domenica 18 ottobre 2015

ROME SWIM EVENT


EUR

20 0TTOBRE 2015


tutto ebbe inizio da qui...



ascoltate le parole iniziali dello speaker...

sabato 17 ottobre 2015

Rome Swim Event

"will be the most beautiful course in the world"

Con queste parole il CEO Ironman Thomas Dieckhoff annuncia il 70.3 a Roma.
Chi può dargli torto?
La parola Ironman accanto alla Città eterna renderà tutto ancora più epico e leggendario.
Usciranno fiere ,schiavi e gladiatori a combattere tra il sangue e la polvere...o forse rimarrà solo una bellissima gara di triathlon?
Due sono le certezze... L'Italia ospiterà il 70.3 di Pescara(giugno), il 70.3 di Roma(agosto) e l'IM di Civitavecchia(ottobre), creando un indotto economico importante ed un'accelerazione alla scoperta di questo sport fantastico e tutti coloro infastiditi dal carrozzone brandizzato IM faranno bene a mettersi in disparte ed accettare che se non puoi battere il tuo nemico ti ci devi alleare.
l'altra certezza è che...

Zona Cambio ci sarà!!




mercoledì 14 ottobre 2015

IRONMAN DI BARCELLONA...obiettivo raggiunto

8:35 domenica 4 ottobre 2015 
il countdown inesorabile è partito...ci sono!!


Il ponte temporale dal 27 luglio 2014 oggi coronerà il suo epilogo...
il viaggio ha avuto inizio con queste battute e la meta è stata ancor più felice di quanto immaginassi...


Queste le parole scritte lo scorso anno in calce al mio racconto dell'Ironman di Zurigo...
le stesse parole che mi hanno guidato per tutta la preparazione del 2015 , che mi hanno spinto nei momenti di crisi e fatica.

8:40
Ascolto Intro -The XX... ho la muta indosso , continuamente cerco di sistemarmela roteando spalle e braccia, mi piego cercando di toccare le punte dei piedi, sistemo il cavallo, prova ad apprezzare il piacere della costrizione che la muta mi dà..
intanto penso a tutti i passaggi, alle transizioni , alla strategia..
sono lucidissimo , so quello che devo fare, è il mio ambiente ,la mia zona di confort!
Decido di "ingrigliarmi" tra i nuotatori da 1h10 -1h15, il mio tempo da battere è 1:14 a Zurigo e attendo lo start.

8:45 Start
Quest'anno il Rolling start aiuta a ridurre la "tonnara" evitando così un bel pò di botte in acqua.
Cammino nel serpentone umano disegnato sulla spiaggia attraversando tutti i varchi organizzati  , passeranno circa 10 minuti e sono sulla start line...ora corro!!
Mi butto in acqua! Il mare che in questi giorni ci ha fatto conoscere bellissime onde alte da far invidia ai surfisti più incalliti , questa mattina ha deciso di concedere una tregua , lasciando solamente un ingresso abbastanza movimentato.
Mi butto con decisione ed affronto le prime bracciate.
Individuo continuamente i gruppetti da seguire , e sistematicamente dopo poche bracciate decido di sorpassarli perché troppo lenti. 
Le sensazioni sono ottime , nuoto lungo senza mai affanno e una buona sensibilità in acqua. Il percorso prevede un giro unico di 3800 metri snodato in un rettangolo con il lato più corto all'andata di 1450 metri, ritorno di 1750 ed i restanti 600 metri divisi negli ultimi 2 lati del rettangolo.
All'andata la corrente è a favore riesco a lappare i 500 metri con tempi molto buoni..sono serviti i numerosi allenamenti fatti in acque libere durante la fase specifica della preparazione, sono riuscito a prendere confidenza con il momento e trarre forza da tutti gli scatti impressi nella mente che ogni allenamento mi ha lasciato.
Al giro di boa inizia la parte più lunga e controcorrente ma le sensazioni continuano ad essere ottime e approfitto per prendere qualche buona scia..
Le boe che tracciano il percorso sono disposte ogni 500 metri e segnano i metri complessivi..arrivato ai 3500 svolta a sinistra e punta alla spiaggia...si vede l'arrivo..forzo ancora di più ,  individuo la traiettoria per arrivare sotto il gonfiabile..
un'altra bracciata e sento la sabbia nelle mani, sono arrivato , mi metto in piedi e corro..
1ora e 05 minuti..minchia!!! 




tra le due ali di folla schierate sulle transenne riesco ad individuare Sara, le dò un bacio (provocando  l'effetto sorpresa dei restanti spettatori:) e riparto..
Entro nell'hangar, mi tolgo la muta , prendo la sacca bike , indosso casco occhiali, pettorale scarpe e via in zona cambio!
Il percorso bici non non dovrebbe svelare grossi sorprese.
Un andata-ritorno-andata-ritorno lungo mare dove l'unica incognita sarà il vento.
Andata 50km vento a favore..cuore sotto controllo, gamba che gira veloce e velocità costantemente sopra i 34\35
Aspetta, ma non sudo??!!
il vento è la temperatura fresca non mi fa sudare come dovrei e pur idratandomi costantemente non riesco ad espellerle tutti i liquidi.
Le pause pipì in bici saranno 3!
Il primo ritorno con il vento contro,  riesco a gestire bene senza andare a forzare troppo pur mantenendo una buona velocità.
Voglio avere sotto controllo velocità e frequenza cardiaca , giro lo schermo dell'orologio verso l'interno polso per averlo sott'occhio..LAP!
Cazzo!! , nel girarlo ho premuto il tasto che nella modalità multisport impostata ha fatto partire la fase della corsa..
sono circa al 50 esimo km bici ..a questo punto annullo il tempo riportato sul garmin e do il via ad un altro timing..
Da questo momento in poi non avrò più la certezza del mio tempo totale e pur sforzandomi a fare i calcoli non riuscirò mai ad avere informazioni aggiornate.
Si continua..
Non dimentico mai di alimentarmi , ho diviso le diverse barrette a disposizione scegliendo le più leggere all'inizio e fine mentre quelle più consistenti al centro, ogni 45 \50 minuti mangio e bevo continuamente.
Faccio una gara onesta e non mi lascio imbottigliare nelle scie che purtroppo sono presenti, la sfida è con me stesso  gli altri non c'entrano !
Gli ultimi 30 km sono interminabili , c'è vento e quello che all'inizio sembrava ondulato ora sembra inasprirsi come un percorso di montagna.. gestisco fino alla fine le energie e mando giù qualche gel a presa rapida..
ora si entra in città e sono pronto a lasciare la bici..
Spingo il lap e ...echenesò?? il tempo che mi dà dopo aver azzerato, è senza nuoto e con 130 km di bici anzichè 180...sigh!
avanti!
faccio una transizione veloce senza però tralasciare importanti dettagli, vasellina tra le dita dei piedi ,sotto le ascelle , cambio calzini , borotalco nelle scarpe, giro il pettorale e cappello in testa...ormai è consuetudine e gesti provati in gara.
Parto per la corsa!

La strategia è sempre la stessa, e gli ordini del coach sono chiari..
primi 15 minuti piano , anzi P I A N O..abbassi il cuore , scaldi i motori e poi si parte.
non vedevo l'ora che arrivasse quel quindicesimo minuto , mi forzavo ad andare lento , a non sentire gli incitamenti del pubblico che pur non conoscendomi leggevano il nome sul pettorale e non mancavano mai in un "dai Giorgio".
dopo 900 secondi..via!
Metto il contagiri a 5:30 , abbasso la visiera come per segnare il mio campo d'azione e corro come un soldatino !
riesco a vedere la mia figura ed i movimenti che faccio, nella mia mente avrei voluto fare l'intera maratona, guardando solo i 3 metri davanti a me senza distrarmi , solo pensando a quel tappeto che prima o poi sarebbe passato sotto i piedi..



Il percorso run prevede 4 giri da 10km e qualcosa, più la svolta finale nel palco attrezzato sulla spiaggia.
Ogni giro ha i km segnati diversi per ognuno dei 4 , quindi al primo rilevamento c'è 5°km, 15°km,25°km, 35°km.
Passo al 5° e con molta onestà non sono invidioso degli altri km segnati , me la voglio correre e soffrire tutta questa maratona.
appena vedo Sara le chiedo a quanto sto , facendole capire che ho perso il timing dalla partenza...Ingenuamente mi dice un tempo che neanche i Pro avrebbero fatto tra nuoto e corsa , e riesco quasi ad innervosirmi ;) correndo.."fatti dire quanto ho fatto in bici?" gli urlo mentre scappo via..
e intanto il primo giro è passato...
al secondo.."in bici hai fatto 5He 38!" minchia!!
Meglio di quanto mi aspettavo, spero di non essermi cotto per affrontare la corsa...
"Ha detto Stefano che ti basta una maratona di 4h!"
Bellissimo il rituale presso i ristori..
Forse aver visto  video di gare tra professionisti mi ha sviluppato troppo l'emulazione ..
primo bicchiere dentro i pantaloncini, secondo in testa , terzo lo bevo e tavolino successivo coca!
il tutto fatto con estrema naturalezza e senza perdere il passo.

Ai 20 km faccio un check.
Il mio blocco mentale è ora..e risale al BIG DAY, l'allenamento per provare i passi gara fatto un mese prima dove il 20 km mi ha segnato con una contrattura nel polpaccio destro  che mi ha costretto a fermarmi 10 gg e saltare l'ultimo lungo di corsa da 3 h!
ma oggi no!
corro cercando di essere il più sciolto possibile e ascoltando di continuo i messaggi del corpo .
Se i muscoli delle gambe si contraggono , alleggerisco il passo e "divento più leggero" poi riprendo..
e arriva il 30° km..
chi lo chiama il muro del maratoneta, dove le energie sono finite e sarà solo cuore e testa a portarti verso la fine..
Ma nell'ironman se non hai cuore e testa fin dal primo dei 42 km , difficilmente riesci a varcare la finishline.
Il rituale al ristoro ora è in slow motion e cammino..
Se lascio assaporare al corpo il piacere della camminata rischio di drogarmi fino alla fine.
"non sono venuto fino a qui per camminare!"
mi ammonisco e riparto.
l'ultimo ristoro è al 38° km , non vorrei fermarmi ma è vitale!
coca cola e zuccheri veloci per gli ultimi 4 km..che vuoi che siamo quattro chilometri.. 
ai -3 si entra nella passeggiata dove l'incitamento è continuo..la voce dello speaker diventa sempre più nitida..
-2 sono in corsia di sorpasso..qualche tratto lo corro ad occhi chiusi per ascoltare le mie sensazioni...ho fatto una gara sempre in spinta e sto benissimo , ho superato ogni crisi con un 'unica soluzione..correndo
-1 mi sembra di non toccare terra ,corro veloce anche se ora ho il desiderio di non finire, di continuare ancora..
sono sul tappeto...
sono ubriaco ,incantato, frastornato, vorrei fermarmi per potermi godere gli ultimi metri...
Passo sulla finishline!
non riesco a vedere il mio tempo..
ma ora non importa..lo so che meglio non potevo fare , che ho portato il corpo al massimo delle mie potenzialità.





appena finita la gara riesco a ricevere i primi massaggi...
incontro Sara..la sua presenza è fondamentale per il raggiungimento di ogni mio sogno.
Appena mi collego riesco a vedere il mio tempo..


il mio obiettivo seppur ambizioso era terminarlo in 11ore..
vogliamo dire di non averlo raggiunto??!!