martedì 14 giugno 2016

IRONMAN ITALY 70.3 2016.


braccio alzato e si esulta!!!
e la certezza di aver fatto una prestazione maiuscola..

la mattinata inizia nel peggior dei modi..
ore 12:15 è prevista la partenza degli age group , il vento si sta alzando e nell'entroterra le nuvole stanno entrando in campo per fare il loro sporco gioco.
Mi ingriglio nella batteria <30', forse con troppa autostima ma i 29 minuti di Lovere mi fanno ben sperare e poi ogni tanto vale la pena fare la parte del leone..
la partenza swim con il rollstart penalizza sicuramente lo spettatore che perde il fascino della tonnara ma poter nuotare subito evitando lo sgomitare permette una maggiore tranquillità
start!
parto deciso e affondo le prime bracciate per impostare un ritmo elevato..ma ho subito l'impressione di non seguire la traiettoria giusta... nuoto più volte a testa alta per cercare la boa di direzione ma la corrente mi porta di continuo fuori..il mare si è alzato e comincia ad essere "divertente"... si sale per poi trascinarci indietro con la risacca delle onde... al giro di boa capisco che il ritorno sarà ancora più difficile ma ormai ci siamo e meno!
uscire è anche più difficoltoso , il vento ha portato via il gonfiabile dell'uscita dall'acqua e non riesco ad individuare la traiettoria..
finalmente esco .. guardo il garmin e ..cazz.. non ha preso il tempo (ultimamente non ne azzecco una con il garmin)
invasato come poche volte corro sulla spiaggia verso la T1..incontro Manzik lo esorto a correre con me..
deve essere stata una scena molto divertente vedere gli atleti uscire dall'acqua fomentati dalla prova per poi vedere infranta tutta la gioia negli occhi alla notizia che IL NUOTO E' STATO ANNULLATO 
Ma che cazz...
per motivi di sicurezza la capitaneria di porto ha impedito l'ingresso agli altri atleti...e mò?
dopo 30 minuti di stand by siamo partiti con la bici e dato il via alla gara.
il pericolo ora è perdere la concentrazione ma una volta salito in bici imposto il ritmo e controllo la frequenza cardiaca e...
e mo?
il cardio non risponde, muovo il sensore ma si accende per pochi secondi e poi spento...
arghhhh!!!
sull'asse attrezzato spingo bene a velocità elevate ma continuo a smuovere la fascia cardiaca per avere un riferimento..
niente..non và..
farò tutto a sensazione..

i primi 50 km sto con Gert poi preferisco lasciarlo andare per non forzare troppo..ho impostato gli allenamenti sapendo di proiettare la frazione bike in zona 3 e non avere il riferimento mi snerva..
non mi perdo d'animo e approfitto per sentire il corpo , il fiato corto in salita e le pulsazione del cuore che salgono..
il tempo finale segnerà 2h44 per 90 km ..
T2 veloce e ritento con la fascia cardio...
nulla..
corro a sensazione..
il primi 2 km trattengo il passo e affronto il ponte di Pescara con moolta calma e moolto rispetto (c'è chi in passato lo ha fatto per 4 volte)..
quando scatta il 2° lap aumento il ritmo..
ora diventa fondamentale ascoltare il corpo..un passo più veloce e vai fuori giri, un passo più lento e ti giochi il tempo..
tic tac tic tac tic tac

ad ogni ristoro eseguo il consueto rito.. acqua nei pantaloncini, nel cappello e bevo..
i primi 10 km vanno via facili.. incrocio i miei compagni di squadra e misuro le distanze..
strong davanti a me e manzi davanti a strong..
Manzi ha un passo elevato.. se tiene non lo riprendo 
Strong si avvicina...
Sono 3 giri run da compiere , mentalmente più "leggeri" rispetto ai consueti 4..
al 15° circa riprendo Strong , scambiamo 2 parole "Daje Gio..stai a fa un garone!!"
non ho provato ad incitarlo ma speravo che mi venisse dietro...ho nella mente impresso il momento mentre lo cerco con lo sguardo nei riflessi delle vetrine dei negozi.. ma stavolta non c'è..
vado a prendere Manzi che nel frattempo non ha tenuto il ritmo ed è calato vistosamente...
non ci siamo mai nascosti negli sfottò e scommesse ma oggi più che mai vinco la sfida con me stesso...e faccio sta mezza in 1h35!!

gli ultimi 5 km gestisco bene..
approfitto dei ristori per prendere il ghiaccio come anestetico per il gluteo sinistro che comincia a lamentarsi..
immagine fantozziana con il ghiaccio che crea un bozzo...dietro..
ma non deve andà niente storto...
ultimi bicchieri di coca per prendere gli zuccheri necessari e via verso il tappeto finale...
braccia al cielo..e stop al timer

obiettivo raggiunto..great job!



#lofaccioperchè 
a volte me lo chiedono ma più volte me lo chiedo...

perchè ogni obiettivo che mi prefisso lo voglio raggiungere
perchè ogni obiettivo raggiunto mi lancia in una nuova sfida
perchè...ma perchè no?

ma sopratutto per chi..

per chi mi sopporta nelle fatiche e nei sacrifici..
per chi rinuncia al proprio tempo libero per starmi vicino
per chi accompagna ogni mia singola bracciata, metro e passo solo per ...


venire a prendere secchiate d'acqua a Pescara per la quarta volta di fila.

con voi anything is possible 





Nessun commento:

Posta un commento