martedì 28 giugno 2016

ROMA TRI EVENTS...La gara che non ti aspetti.

Roma Città Eterna.

Tante meraviglie a cielo aperto e tanta storia da raccontare.
Dopo domenica c'è un altro racconto da scrivere...

I dubbi che nella Capitale non si può fare nulla di buono , ci sono.
Vuoi perchè siamo riusciti a far scappare gli uomini brandizzati Ironman come i nostri avi fecero scappare tutti gli invasori del territorio,
vuoi perchè la sensibilità del cittadino romano nei confronti di tutto ciò che è:
- eco sostenibile
- salutare
- non è calcio
- non ci sono risse dopo
- però so tutti dopati
- ma non avete un cazzo da fare invece de corre
è pari a 0!

Insomma eravamo tutti sul "chivalà", e pronti ad infamare l'ennesimo tentativo fallimentare di un'organizzazione che tra alti e bassi , almeno organizza!

Metti pure che era stato annunciato come triathlon su distanza atipica simile al medio e che rievocava la nascita di Roma..fico!
Ma di quei 1,753 metri a nuoto , 75,300 metri in bici e 17,530 metri di run è rimasto un misero tipico olimpico ..
vabbè in punta di piedi ci troviamo alle 7:00 di domenica pronti per buttarsi dentro l'acqua torpida del laghetto dell'eur.
la partenza slitta abbondantemente verso le 7:50 perchè le strade non sono presidiate (etepareva!)
vabbè ci siamo!




partenza dall'acqua , prime bracciate e primi colpi... ne prendo uno diretto sull'occhio destro e vado avanti, mi monta uno sopra e mi ci accanisco..solo dopo scoprirò che era della mia squadra (Gargiulo!!)
Entro in t1 e lo speaker contava i passaggi..sono in 12° esima posizione..fico!
Prendo la bici e qui inizia la storia...

unico giro di 40 km con parte iniziale sulla colombo verso ostia COMPLETAMENTE CHIUSA , con le auto incanalate sui laterali, ritorno verso Roma e direzione Caracalla. 
Varchi sempre presidiati e ogni metro nastrato per delimitare il percorso... e poi passaggi da brividi, affiancare il Circo Massimo  per giungere a Piazza Venezia con passaggio radente all'Altare della Patria e diretti in via dei Fori Imperiali verso il Colosseo.
Nessun'altra gara al mondo può vantare un percorso così!
Anche i sampietrini che potevano recare qualche disturbo sono un divertente passatempo ;)




Meraviglia!

intanto la mia gara procede pure bene , uscito in 12esimo dal nuoto , recupero un paio di atleti e mi mantengo stabile intorno alla nona o decima posizione.
Ai giri di boa riesco ad incrociare Manzik e Strong ma distano circa 500 metri, cerco di forzare un pò per prenderli ma rimarrò con questo distacco fino all'ingresso in t2

ora si corre..
NONOSTANTE venissi da 2 settimane post Pescara dove nella prima completo relax e la seconda pochissimi allenamenti , la condizione è buona.
Durante la bici sentivo i muscoli indolenziti ma ora nella corsa riesco a sostenere un buon ritmo..
Vado a sensazione e riesco ad oscillare tra i 4.20 e i 4.10.
Il percorso run misura 10 km con una salitella e conseguente discesa da fare per 4 volte.
Appena esco dalla T2 riprendo Manzik, è partito bene ma non tiene il ritmo..quando lo affianco lo incito un pò dicendogli di venirmi dietro che tanto sarei scoppiato a breve...chiaramente non era vero!
Riprendo anche Strong.
"Daje Gio' che stiamo nella top ten"
"Si , Stè dai non mollamo"



Continuo con il mio passo .. non ho esperienza sulla distanza olimpica , e non ho idea se riesco a tenere il ritmo...però so 10 km , e dopo il 6°km nessuno scoppia (cit. Piastrella).


all'ultimo giro mi guardo dietro per valutare il distacco con chi mi segue...lo tengo a distanza e di sicuro adesso non mi faccio raggiungere!
Passo il traguardo soddisfatto e lo speaker mi annuncia come sesto!!!
Minchia!

mai arrivato così su'!



la classifica finale dirà 7° ma poco importa, prima di me quasi tutti della mia stessa categoria che , sembra impossibile ma non mi permettono di salire sul podio.
vabbè ...alla fine , gran bella prova
great job!

e di nuovo un plauso alla Forhans che ha osato organizzare un evento così bello a Roma..
sperando sia l'anno 0 di un appuntamento italiano per poter dire ...una volta arrivai tra i primi 10!


martedì 14 giugno 2016

IRONMAN ITALY 70.3 2016.


braccio alzato e si esulta!!!
e la certezza di aver fatto una prestazione maiuscola..

la mattinata inizia nel peggior dei modi..
ore 12:15 è prevista la partenza degli age group , il vento si sta alzando e nell'entroterra le nuvole stanno entrando in campo per fare il loro sporco gioco.
Mi ingriglio nella batteria <30', forse con troppa autostima ma i 29 minuti di Lovere mi fanno ben sperare e poi ogni tanto vale la pena fare la parte del leone..
la partenza swim con il rollstart penalizza sicuramente lo spettatore che perde il fascino della tonnara ma poter nuotare subito evitando lo sgomitare permette una maggiore tranquillità
start!
parto deciso e affondo le prime bracciate per impostare un ritmo elevato..ma ho subito l'impressione di non seguire la traiettoria giusta... nuoto più volte a testa alta per cercare la boa di direzione ma la corrente mi porta di continuo fuori..il mare si è alzato e comincia ad essere "divertente"... si sale per poi trascinarci indietro con la risacca delle onde... al giro di boa capisco che il ritorno sarà ancora più difficile ma ormai ci siamo e meno!
uscire è anche più difficoltoso , il vento ha portato via il gonfiabile dell'uscita dall'acqua e non riesco ad individuare la traiettoria..
finalmente esco .. guardo il garmin e ..cazz.. non ha preso il tempo (ultimamente non ne azzecco una con il garmin)
invasato come poche volte corro sulla spiaggia verso la T1..incontro Manzik lo esorto a correre con me..
deve essere stata una scena molto divertente vedere gli atleti uscire dall'acqua fomentati dalla prova per poi vedere infranta tutta la gioia negli occhi alla notizia che IL NUOTO E' STATO ANNULLATO 
Ma che cazz...
per motivi di sicurezza la capitaneria di porto ha impedito l'ingresso agli altri atleti...e mò?
dopo 30 minuti di stand by siamo partiti con la bici e dato il via alla gara.
il pericolo ora è perdere la concentrazione ma una volta salito in bici imposto il ritmo e controllo la frequenza cardiaca e...
e mo?
il cardio non risponde, muovo il sensore ma si accende per pochi secondi e poi spento...
arghhhh!!!
sull'asse attrezzato spingo bene a velocità elevate ma continuo a smuovere la fascia cardiaca per avere un riferimento..
niente..non và..
farò tutto a sensazione..

i primi 50 km sto con Gert poi preferisco lasciarlo andare per non forzare troppo..ho impostato gli allenamenti sapendo di proiettare la frazione bike in zona 3 e non avere il riferimento mi snerva..
non mi perdo d'animo e approfitto per sentire il corpo , il fiato corto in salita e le pulsazione del cuore che salgono..
il tempo finale segnerà 2h44 per 90 km ..
T2 veloce e ritento con la fascia cardio...
nulla..
corro a sensazione..
il primi 2 km trattengo il passo e affronto il ponte di Pescara con moolta calma e moolto rispetto (c'è chi in passato lo ha fatto per 4 volte)..
quando scatta il 2° lap aumento il ritmo..
ora diventa fondamentale ascoltare il corpo..un passo più veloce e vai fuori giri, un passo più lento e ti giochi il tempo..
tic tac tic tac tic tac

ad ogni ristoro eseguo il consueto rito.. acqua nei pantaloncini, nel cappello e bevo..
i primi 10 km vanno via facili.. incrocio i miei compagni di squadra e misuro le distanze..
strong davanti a me e manzi davanti a strong..
Manzi ha un passo elevato.. se tiene non lo riprendo 
Strong si avvicina...
Sono 3 giri run da compiere , mentalmente più "leggeri" rispetto ai consueti 4..
al 15° circa riprendo Strong , scambiamo 2 parole "Daje Gio..stai a fa un garone!!"
non ho provato ad incitarlo ma speravo che mi venisse dietro...ho nella mente impresso il momento mentre lo cerco con lo sguardo nei riflessi delle vetrine dei negozi.. ma stavolta non c'è..
vado a prendere Manzi che nel frattempo non ha tenuto il ritmo ed è calato vistosamente...
non ci siamo mai nascosti negli sfottò e scommesse ma oggi più che mai vinco la sfida con me stesso...e faccio sta mezza in 1h35!!

gli ultimi 5 km gestisco bene..
approfitto dei ristori per prendere il ghiaccio come anestetico per il gluteo sinistro che comincia a lamentarsi..
immagine fantozziana con il ghiaccio che crea un bozzo...dietro..
ma non deve andà niente storto...
ultimi bicchieri di coca per prendere gli zuccheri necessari e via verso il tappeto finale...
braccia al cielo..e stop al timer

obiettivo raggiunto..great job!



#lofaccioperchè 
a volte me lo chiedono ma più volte me lo chiedo...

perchè ogni obiettivo che mi prefisso lo voglio raggiungere
perchè ogni obiettivo raggiunto mi lancia in una nuova sfida
perchè...ma perchè no?

ma sopratutto per chi..

per chi mi sopporta nelle fatiche e nei sacrifici..
per chi rinuncia al proprio tempo libero per starmi vicino
per chi accompagna ogni mia singola bracciata, metro e passo solo per ...


venire a prendere secchiate d'acqua a Pescara per la quarta volta di fila.

con voi anything is possible