venerdì 8 giugno 2018

Che fine hanno fatto i campionati italiani di Lovere?



Eravamo rimasti così...
Un giro check dopo aver ritirato la bici e pronti per il viaggio.
Direzione Lovere per i campionati italiani di mezzo Ironman.
È il terzo anno che partecipo ed è sempre un piacere gareggiare tra i Campioni.
Il livello ogni anno diventa più alto, con i giovani che salgono dalle categorie più fresche e aumentano il divario con noi “vecchietti”, ma la voglia di battagliare è sempre la stessa.

Partenza dall’acqua ore 7:55 .
La temperatura del lago di Iseo conferma le aspettative della sera prima, quando ho approfittato per una nuotata...fresca.
Lo start dall’acqua in linea di massima la preferisco rispetto  alla partenza in corsa dalla sabbia, ok è meno spettacolare ma perlomeno si evita qualche colpo!
Nuoto con buone sensazioni anche se difficilmente riesco a stare in scia a qualcuno.
Quando incrocio le cuffie rosa ( le donne partite 10’ prima) prendo una gomitata al mento degno del miglior montante preso nella mia breve carriera pugilistica!
Quando vedo il gonfiabile dell’uscita vicino comincio a sbattere forte le gambe in modo da mandare un bel po’ di sangue nei muscoli per sostenere l’uscita dall’acqua ( piccolo trucco ;) e iniziare a correre..il tempo mi sembra un po’ alto , ma solo più tardi mi accorgerò di aver fatto un centinaio di metri in più...ma il passo è stato decente 1’38’’/100.

Vado a prendere la mia bici in T1 dopo una transizione pulita e veloce.
Passo la mount line ...e mi si sgancia la scarpetta dal pedale rimanendo penzolante con l’elastico 😩😩.
Pazienza.
Mi fermo e aggancio tutto e parto.
Attivo il computerino .
Non legge i watt 😩😩😩
Pazienza.
Userò il Garmin al polso.
Mi metto sul passo che volevo 220/230 watt fino all’inizio della salita.
Il percorso lungo lago offre un panorama mozzafiato, e quest’ anno la giornata promette sole e caldo .
All’attacco della salita vado per scalare i rapporti in modo da prenderla agile e ..non entra...cade la catena! Mai successo con la nuova bici 😩😩😩😩.
Pazienza.
Mi fermo e rimetto su la catena , e riparto in salita con tutte le difficoltà di una partenza in salita stile Scuola Guida.
La salita è tosta, la conosco bene ormai e non fa respirare..
Pedalo ai watt che voglio 260/265 e salgo bene.
Arrivo in cima al giro di boa e cerco di asciugarmi le mani sudate addosso, ora si scende e la presa sui freno deve essere sicura e reattiva.
Scendo più veloce del solito e rilancio la bici ad ogni tornante ..mi diverto.
Alla fine della salita sono pronto per rimmettermi sulle prolunghe per spingere nuovamente lungo lago.
Metto il rapporto lungo e ...
Non funziona.
Il cambio anteriore sembra impazzito , passa dalla corona grande alla piccola senza motivo.😩😩😩😩😩.
Pazienza.
Tolgo la batteria del cambio anteriore e agirò solo nel posteriore.
Durerà altri 5’ e anche il posteriore si fermerà, condannandomi ad interrompere la gara.
Potevo continuare mono cambio?
Il cambio si è fermato nel 52 /19 ..praticamente in pianura ero un frullatore e la seconda salita non l’avrei MAI fatta.
Pazienza.
Torno mestamente in zona cambio mentre tutti aspettano l’arrivo dei primi e mi godo la gara da spettatore..solo dopo aver smaltito la rabbia con 12 km di corsa...almeno la rabbia l’ho smaltita ma il carboload dei giorni prima ..lo sto ancora digerendo!!

Cosa è successo?
Le batterie del cambio le avevo regolarmente caricate ma ...


la batteria che gestisce il WiFi ha deciso proprio il giorno della gara di piantarmi!

Lezione 
Non si smette mai di imparare...e di caricare le batterie!